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17 Gennaio 2022ASSEGNO UNICO 2022 Cos’è?
L’Assegno unico e universale è un sussidio economico ai nuclei familiari concesso per ogni figlio a carico fino al compimento dei 21 anni (al ricorrere di specifiche condizioni) e senza limiti di età per i figli disabili. L’importo del sostegno varia in base alla situazione economica della famiglia sulla base dell’ISEE in corso di validità al momento della domanda, tenuto conto dell’età e del numero dei figli.
L’assegno è finalizzato alla semplificazione e al miglioramento degli interventi mirati a sostenere la genitorialità e la natalità e viene garantito in misura minima a tutti i genitori con figli a carico, sia in assenza di ISEE o con ISEE superiore a €40.000.
A chi è rivolto l’ASSEGNO UNICO 2022?
L’Assegno unico e universale spetta alle famiglie in cui sussistono queste condizioni:
- Per ogni figlio minorenne a carico e, per i nuovi nati, decorre dal settimo mese di gravidanza;
- Per ciascun figlio maggiorenne a carico fino al compimento del 21esimo anno che:
- Frequenti una scuola professionale o un corso di laurea;
- Svolga un tirocinio o un lavoro e abbia un reddito;
- Sia registrato come disoccupato e in cerca di un lavoro presso. Servizi pubblici per l’impiego;
- Svolga il servizio civile universale;
- Per ogni figlio a carico con disabilità, senza limiti di età.
Come funziona l’ASSEGNO UNICO 2022?
L’importo dell’Assegno unico e universale è definito sulla base della condizione economica della famiglia considerando l’ultimo ISEE valido presentato. L’Assegno è erogato con importi maggiorati e calcolato in base alle fasce di ISEE corrispondente. Inoltre, dato che questa è una misura universale, il bonus può essere chiesto anche in assenza di ISEE, o con ISEE superiore a €40.000: in questo caso saranno erogati gli importi minimi previsti dalla normativa.
In particolare, è prevista:
- Una quota variabile regolata in modo progressivo (da un massimo di €175 per ogni figlio minore con ISEE fino a €15.000, a un massimo di €50 per ciascun figlio minore in assenza di ISEE o con ISEE superiore a €40.000).
Gli importi spettanti per figlio possono essere maggiorati nelle ipotesi di famiglie numerose, di madri di età inferiore ai 21 anni, di figli con disabilità e di entrambi i genitori titolari di reddito da lavoro.
- Una quota a titolo di maggiorazione per bilanciare l’eventuale perdita economica subita dal nucleo famigliare se l’importo dell’Assegno risulta inferiore a quello derivante dalla somma dei valori teorici dell’Assegno al nucleo familiare e delle detrazioni fiscali medie, che si sarebbero percepite nel regime precedente la riforma in esame.
L’Assegno unico e universale è erogato dall’Inps al richiedente mediante accredito su conto corrente bancario o postale o tramite bonifico. Se i richiedenti sono più di uno (ovvero entrambi i soggetti esercitanti la responsabilità genitoriale), il pagamento verrà erogato al 50% per ogni genitore. Al contrario, in caso di affidamento esclusivo, si potrà richiedere la corresponsione al 100% dell’importo spettante.
Con l’entrata in vigore dell’Assegno unico e universale, a partire da Marzo 2022, sono abrogate alcune misure di sostegno alla natalità quali per esempio: il premio alla nascita o all’adozione (Bonus mamma domani), l’assegno ai nuclei familiari con almeno tre figli minori, gli assegni familiari ai nuclei familiari con figli e orfanili, l’assegno di natalità (Bonus bebè), le detrazioni fiscali per figli fino a 21 anni. È importante ricordare però che l’Assegno unico non abroga né limita gli importi del bonus asilo nido ed è compatibile con il Reddito di Cittadinanza.
Domanda per l’ASSEGNO UNICO 2022
La domanda per l’Assegno unico e universale è annuale, comprendendo le mensilità che vanno da marzo a febbraio dell’anno successivo e può essere presentata a partire dal 1° gennaio 2022 da uno dei due genitori esercenti la responsabilità genitoriale a prescindere dalla convivenza (N.B. con riferimento esclusivo alla residenza) con il figlio, direttamente attraverso il sito INPS, ovvero chiamando il contact center o tramite patronati. Al compimento della maggiore età, i figli possono presentare la domanda in sostituzione di quella eventualmente già presentata dai genitori e richiedere la corresponsione diretta della quota di Assegno loro spettante.
La domanda può essere presentata:
- accedendo dal sito INPS al servizio “Assegno unico e universale per i figli a carico” con SPID almeno di livello 2, Carta di Identità Elettronica 3.0 (CIE) o Carta Nazionale dei Servizi (CNS);
- contattando il numero verde 803.164 (gratuito da rete fissa) o il numero 06 164.164 (da rete mobile, con la tariffa applicata dal gestore telefonico);
- tramite enti di patronato, attraverso i servizi telematici offerti gratuitamente dagli stessi.